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Novità
Con TIM e JMA Wireless Saluzzo diventa il primo comune Open RAN d’Italia
È il comune piemontese di Saluzzo, in provincia di Cuneo, il primo in Italia a essere coperto interamente da una rete Open RAN in ottica 5G. Il progetto operativo sul campo è promosso da TIM grazie alla collaborazione con JMA Wireless, fornitore di XRAN, software di virtualizzazione della RAN completamente conforme alle specifiche di Open RAN Alliance. Per la prima volta, a Saluzzo (17 mila abitanti e un vasto territorio tra il Monviso e il Po) si passa da una sperimentazione sul campo a una rete Open RAN che copre l’intero territorio comunale.
Un intero comune coperto dall’Open RAN in Italia
Si tratta di un sostanziale salto di qualità rispetto al primo progetto Open RAN realizzato a Faenza sulla rete mobile di TIM, con l’obiettivo di accelerare lo sviluppo dei servizi digitali 5G e dell’edge computing attraverso nuove funzionalità, centralizzate e in cloud.
Quella di Saluzzo è "una delle più ampie coperture Open RAN in Europa" , Europa", si legge nella nota di TIM, che aggiunge: "La soluzione Open RAN viene utilizzata in uno scenario complesso, con traffico in diretta e copertura radio su frequenze a bande multiple trasmesse da più siti, utilizzando strumenti e metodologie TIM per una gestione e un controllo ottimali".
Gli altri partner
Questo ulteriore traguardo tecnologico a Saluzzo è stato raggiunto, come detto, grazie alla collaborazione con JMA Wireless , che ha realizzato i componenti software della RAN per la virtualizzazione delle funzioni della rete di accesso mobile con il proprio prodotto XRAN, completamente basato su software e conforme ai criteri Open RAN Alliance. Si ringraziano anche Microelectronics Technology (MTI) per le apparecchiature a radiofrequenza, Dell Technologies per la parte hardware (server) e Cisco per gli elementi di trasporto al sito (switch). Italtel ha contribuito come responsabile dell’integrazione di sistemi.
L'implementazione di Open RAN e componenti "intelligenti" della nuova rete radio sono fondamentali anche dal punto di vista della sicurezza e della resilienza, basate su sviluppi “made in TIM”. L’utilizzo di sistemi SON (Self Organizing Network, rete auto-organizzante) consente di accelerare la diffusione e l’inclusione delle soluzioni Open RAN nella rete TIM, favorendo la coesistenza tra le funzioni Open RAN e gli altri componenti della rete.
vRAN già avviata nel 2016 a Saluzzo
Già nel 2016, Tim aveva avviato una sperimentazione sulla propria rete mobile di Saluzzo in collaborazione con il fornitore di apparati Altiostar, per sperimentare la tecnologia vRAN (Virtual Radio Access Network, rete di accesso radio virtualizzata), un livello tecnologico precedente all’Open RAN. Tim ha evidentemente deciso di passare dal sistema Altiostar alla tecnologia Open RAN di JMA Wireless.
Lo sviluppo di soluzioni Open RAN, come prosegue la nota di Tim “è in linea con il piano Beyond Connectivity 2021–2023, che consente di abbinare le potenzialità del cloud edge e dell’intelligenza artificiale. Questa tecnologia consente agli operatori di rafforzare gli standard di sicurezza, migliorare le prestazioni della rete e ottimizzare i costi, per fornire servizi digitali sempre più avanzati, come quelli legati alle nuove soluzioni per l’industria 4.0, le città intelligenti e la guida autonoma.”


